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Apuleio
Metamorfosi (l'asino d'oro), IV, 27
 
originale
 
27. Sed ecce saevissimo somnio mihi nunc etiam redintegratur immo vero cumulatur infortunium meum; nam visa sum mihi de domo de thalamo de cubiculo de toro denique ipso violenter extracta per solitudines avias infortunatissimi mariti nomen invocare, eumque, ut primum meis amplexibus viduatus est, adhuc ungentis madidum coronis floridum consequi vestigio me pedibus fugientem alienis. Vtque clamore percito formonsae raptum uxoris conquerens populi testatur auxilium, quidam de latronibus importunae persecutionis indignatione permotus saxo grandi pro pedibus adrepto misellum iuvenem maritum meum percussum interemit. Talis aspectus atrocitate perterrita somno funesto pavens excussa sum." Tunc fletibus eius adsuspirans anus sic incipit: "Bono animo esto, mi erilis, nec vanis somniorum figmentis terreare. Nam praeter quod diurnae quietis imagines falsae perhibentur, tunc etiam nocturnae visiones contrarios eventus nonnumquam pronuntiant. Denique flere et vapulare et nonnumquam iugulari lucrosum prosperumque proventum nuntiant, contra ridere et mellitis dulciolis ventrem saginare vel in voluptatem veneriam convenire tristitie animi languore corporis damnisque ceteris vexatum iri praedicabunt. Sed ego te narrationibus lepidis anilibusque fabulis protinus avocabo", et incipit:
 
traduzione
 
Ed ora l'orribile sogno che ho fatto ha rinnovato la mia sventura, anzi l'ha raddoppiata. Mi sembrava di essere stata strappata di forza dalla mia casa, dalla mia camera, dal mio stesso letto e trascinata per strade deserte. Invocavo per nome il mio infelicissimo sposo e lui, privato dei miei amplessi, ancora tutto profumato d'unguenti com'era e cinto di corone, cercava di raggiungermi, ed io che gli fuggivo davanti portata da piedi non miei. E siccome lui gridava che gli rapivano la bella sposa e chiamava in suo soccorso il popolo, uno dei briganti irritato da quel molesto inseguimento raccolse una grossa pietra che si trov? fra i piedi e con quella colp? il mio povero e giovane marito uccidendolo. Tale fu l'orrore di questa terribile scena che piena di paura io mi riscossi da quel sonno funesto.? Ai pianti della fanciulla si aggiunsero allora i sospiri della vecchia: ?Suvvia, padroncina, fatti coraggio? le diceva ?non lasciarti spaventare da queste false visioni notturne, perch? non solo i sogni del mattino risultano falsi ma anche quelli che si fanno a notte alta non corrispondono per niente a quello che poi accade realmente. Pensa un po' che sognare di piangere, di venir malmenati o addirittura di morire ammazzati vuol dire che guadagnerai un sacco di soldi e che, vice versa, sognare di ridere, di riempirsi la pancia di dolci o di fare all'amore significa che avrai dispiaceri, malattie e guai. Ma ora ? meglio straviarti: ti racconter? una bella storia, una di quelle favole che sanno le vecchie.? E cominci?:
 

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