?Cos? simulando affetto, a poco a poco si cattivarono l'animo della sorella la quale premurosamente le fece sedere perch? si riposassero del viaggio, le ristor? con un bel bagno caldo, le intrattenne nel triclinio lasciando che si servissero loro piacere di quelle sue pietanze squisite e raffinate. Ordin? poi che la cetra suonasse e subito s'ud? un arpeggio, comand? che i flauti suonassero e cos? fu, che si cantasse in coro e un coro cant?: non si vedeva nessuno ma queste soavi melodie accarezzavano l'animo di chi le ascoltava.
?Eppure la malvagit? di quelle femmine scellerate non si quiet? nemmeno alla dolcezza di quel canto, anzi avviando il discorso in direzione della trappola gi? predisposta, facendo finta di nulla, cominciarono a chiedere a Psiche com'era quel suo marito, dov'era nato e da quale famiglia discendesse.
?E quella, ingenua com'era e non ricordando ci? che aveva detto la volta prima, invent? una nuova storia, cio? che il suo sposo era nativo della vicina provincia, che aveva un grosso giro di affari, che era di mezza et? e gi? con qualche capello bianco.
?Poi, senza indugiare troppo su questo discorso le colm? nuovamente di ricchi doni e le affid? al vento perch? le riportasse via.
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