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brano
 
Apuleio
Metamorfosi (l'asino d'oro), VI, 8
 
originale
 
8. Nec Mercurius omisit obsequium. Nam per omnium ora populorum passim discurrens sic mandatae praedicationis munus exsequebatur: "Sic quis a fuga retrahere vel occultam demonstrare poterit fugitivam regis filiam, Veneris ancillam, nomine Psychen, conveniat retro metas Murtias Mercurium praedicatorem, accepturus indicivae nomine ab ipsa Venere septem savia suavia et unum blandientis adpulsu linguae longe mellitum." Ad hunc modum pronuntiante Mercurio tanti praemii cupido certatim omnium mortalium studium adrexerat. Quae res nunc vel maxime sustulit Psyches omnem cunctationem. Iamque fores ei dominae proximanti occurrit una de famulitione Veneris nomine Consuetudo statimque quantum maxime potuit exclamat: "Tandem, ancilla nequissima, dominam habere te scire coepisti? An pro cetera morum, tuorum temeritate istud quoque nescire te fingis quantos labores circa tuas inquisitiones sustinuerimus? Sed bene, quod meas potissimum manus incidisti et inter Orci cancros iam ipso haesisti datura scilicet actutum tantae contumaciae poenas",
 
traduzione
 
?Mercurio obbed? all'istante. Si mise a correre per tutte le terre del mondo per eseguire l'incarico di banditore che gli era stato affidato: Chiunque catturer? o indicher? il luogo dove si nasconde una figlia di re, schiava di Venere, datasi alla fuga, di nome Psiche, si rechi dal banditore Mercurio dietro le colonne Murzie. A compenso della denunzia ricever? da Venere in persona sette dolcissimi baci e uno ancora pi? dolce a lingua in bocca.' ?Un bando come questo, gridato da Mercurio, e il desiderio di guadagnarsi un premio simile eccit? ogni uomo e tutti gareggiarono in zelo e questo tolse a Psiche ogni ulteriore incertezza. ?Mentre ella si avvicinava al palazzo di Venere le venne incontro la Consuetudine, una delle schiave della dea che, con tutta la voce che aveva in corpo, cominci? a investirla: 'Finalmente hai cominciato a capire che hai una padrona, serva d'una malora! Oppure con la tua solita impudenza ora fai anche finta di non sapere quanti fastidi ci hai dato per venirti a cercare? E sta bene, ora per? mi sei capitata fra le mani e quindi sii pur certa che sei caduta nelle grinfie dell'Orco e quanto prima la pagherai, e come, questa tua insolenza.'
 

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