LETTERATURA torna alla homepage
PRECICERONIANA CICERONIANA AUGUSTEA IMPERIALE RISORSE
     
Ovidio


  Cerca







Progetto Ovidio - database

 

 


 torna alla pagina precedente
 passim precedente

autore
brano
 
Cesare
De bello gallico VII,65
 
originale
 
[65] Ad hos omnes casus provisa erant praesidia cohortium duarum et viginti, quae ex ipsa provincia ab Lucio Caesare legato ad omnes partes opponebantur. Helvii sua sponte cum finitimis proelio congressi pelluntur et Gaio Valerio Donnotauro, Caburi filio, principe civitatis, compluribusque aliis interfectis intra oppida ac muros compelluntur. Allobroges crebris ad Rhodanum dispositis praesidiis magna cum cura et diligentia suos fines tuentur. Caesar, quod hostes equitatu superiores esse intellegebat et interclusis omnibus itineribus nulla re ex provincia atque Italia sublevari poterat, trans Rhenum in Germaniam mittit ad eas civitates quas superioribus annis pacaverat, equitesque ab his arcessit et levis armaturae pedites, qui inter eos proeliari consuerant. Eorum adventu, quod minus idoneis equis utebantur, a tribunis militum reliquisque equitibus Romanis atque evocatis equos sumit Germanisque distribuit.
 
traduzione
 
Per far fronte a ogni evenienza, i nostri avevano provveduto a disporre un presidio di ventidue coorti: arruolate nella provincia stessa dal legato L. Cesare, formavano uno sbarramento lungo tutto il fronte. Gli Elvi, scesi per proprio conto a battaglia con i popoli limitrofi, vengono respinti e sono costretti a rifugiarsi all'interno delle loro citt? e mura, dopo aver registrato gravi perdite: tra i tanti altri, era caduto C. Valerio Domnotauro, figlio di Caburo e loro principe. Gli Allobrogi dislocano parecchi presidi lungo il Rodano, sorvegliano con cura e attenzione i propri territori. Cesare capiva che la cavalleria nemica era superiore e che, con tutte le strade tagliate, non poteva contare su rinforzi dalla provincia e dall'Italia. Allora invia emissari oltre il Reno, in Germania, alle genti da lui sottomesse negli anni precedenti: chiede cavalleria e fanti armati alla leggera, abituati a combattere tra i cavalieri. Appena arrivano, Cesare, notando che montavano su cavalli non di razza, requisisce i destrieri dei tribuni militari, degli altri cavalieri romani e dei richiamati e li distribuisce ai Germani.
 

aggiungi questa pagina ai preferiti aggiungi ai preferiti imposta progettovidio come pagina iniziale imposta come pagina iniziale  torna su

tutto il materiale presente su questo sito è a libera disposizione di tutti, ad uso didattico e personale, non profit/no copyright --- bukowski

  HOMEPAGE

  SEGNALA IL SITO

  FAQ 

ideatore, responsabile e content editor NUNZIO CASTALDI (bukowski)
powered by www.weben.it

Licenza Creative Commons
i contenuti di questo sito sono coperti da Licenza Creative Commons