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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Apuleio
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Metamorfosi (l'asino d'oro), VIII, 2
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originale
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2. Hic, cum primum Charite nubendo maturuisset, inter praecipuos procos summo studio petitionis eius munus obierat et quanquam ceteris omnibus id genus viris antistaret eximiisque muneribus parentum invitaret iudicium, morum tamen improbatus repulsae contumelia fuerat aspersus. Ac dum erilis puella in boni Tlepolemi manum venerat, firmiter deorsus delapsum nutriens amorem et denegati thalami permiscens indignationem, cruento facinori quaerebat accessum. Nactus denique praesentiae suae tempestivam occasionem, sceleri, quod diu cogitarat, accingitur. Ac die quo praedonum infestis mucronibus puella fuerat astu virtutibusque sponsi sui liberata, turbae gratulantium exultans insigniter permiscuit sese salutique praesenti ac futurae suboli novorum maritorum gaudibundus ad honorem splendidae prosapiae inter praecipuos hospites domum nostram receptus, occultato consilio sceleris, amici fidelissimi personam mentiebatur. Iamque sermonibus assiduis et conversatione frequenti nonnumquam etiam cena proculoque communi carior cariorque factus in profundam ruinam cupidinis sese paulatim nescius praecipitaverat. Quidni, cum flamma saevi amoris parva quidem primo vapore delectet, sed fomentis consuetudinis exaestuans inmodicis ardoribus totos amburat homines?
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traduzione
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?Appena Carite fu in et? da marito costui si fece subito avanti fra i pretendenti pi? in vista a chiederne la mano e bench? per nobilt? fosse di gran lunga superiore agli altri e cercasse con bellissimi doni di ottenere il consenso dei genitori della ragazza, proprio per i suoi riprovevoli costumi dovette subire l'affronto di un rifiuto.
?Cos?, quando la padroncina fu promessa in sposa al buon Tlepolemo quello continu? a covar dentro di s? una morbosa passione cui si aggiunse ora la rabbia per la delusione patita arrivando perfino a cercare l'occasione per una sanguinosa vendetta.
?Il momento opportuno per rifarsi avanti non si fece attendere e cos? egli pot? accingersi al delitto che da tempo meditava.
?Il giorno in cui la fanciulla, per il coraggio e l'astuzia del suo fidanzato, fu liberata dalle mani dei briganti e sottratta alla minaccia delle loro armi, egli si mescol? allo stuolo degli amici accorsi per congratularsi, ostentando la sua contentezza, complimentandosi con gli sposi novelli per lo scampato pericolo, e beneaugurando per la prole futura.
?In considerazione del suo illustre casato egli fu cos? accolto in casa nostra fra gli ospiti di maggior riguardo e qui cominci? a recitar la parte dell'amico fedelissimo ben dissimulando il suo proposito delittuoso.
?Nelle conversazioni abituali, nelle frequenti visite, durante i pranzi o quando si beveva insieme un bicchiere, egli fin? col diventare l'ospite pi? gradito e simpatico ma anche col precipitare sempre pi? in fondo, e senza accorgersene, nell'abisso della sua passione.
?Cos? ?, purtroppo! La fiamma del crudele amore fino a quando ? un focherello, allieta col suo tepore, quando poi, dalli oggi, dalli domani, le si d? esca, la si alimenta, allora diventa un insopportabile incendio e divora completamente l'uomo.
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