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Apuleio
Metamorfosi (l'asino d'oro), VIII, 6
 
originale
 
6. Ad hunc modum definito iuvene exciti latibulo suo quisque familia maesta concurrimus. At ille quanquam perfecti voto prostrato inimico laetus ageret, vultu tamen gaudium tegit et frontem adseverat et dolorem simulat et cadaver, quod ipse fecerat, avide circumplexus omnia quidem lugentium officia sollerter adfinxit, sed solae lacrimae procedere noluerunt. Sic ad nostri similitudinem, qui vere lamentabamur, conformatus manus suae culpam bestiae dabat. Necdum satis scelere transacto fama dilabitur et cursus primos ad domum Tlepolemi detorquet et aures infelicis nuptae percutit. Quae quidem simul percepit tale nuntium quale non audiet aliud, amens et vecordia percita cursuque bacchata furibundo per plateas populosas et arva rurestria fertur insana voce casum mariti quiritans. Confluunt civium maestae catervae, secuntur obvii dolore sociato, civitas cuncta vacuatur studio visionis. Et ecce mariti cadaver accurrit labantique spiritu totam se super corpus effudit ac paenissime ibidem, quam devoverat, ei reddidit animam. Sed aegre manibus erepta suorum invita remansit in vita, funus vero toto feralem pompam prosequente populo deducitur ad sepulturam.
 
traduzione
 
?Cos? mor? il povero Tlepolemo e noi servi, chiamati fuori dai nostri nascondigli, accorremmo tutti addolorati. ?Ma Trasillo, bench? tutto lieto d'aver raggiunto il suo scopo con la morte del rivale, dissimul? la gioia e aggrottando la fronte e fingendo una grande afflizione, Si gett? sul corpo dell'amico che egli stesso aveva ucciso e imit? a perfezione chi si dispera e piange per qualche disgrazia: solo le lacrime non riusc? a farsi venir fuori. Cos?, conformandosi a noi che eravamo, per?, sinceramente addolorati, incolpava la fiera di ci? che egli aveva compiuto con le sue mani. ?Il delitto era stato appena compiuto che subito se ne diffuse la notizia la quale, prima che altrove, giunse alla casa di Tlepolemo e agli orecchi della sposa infelice. ?Come una pazza Carite, a una notizia cos? tremenda, inaudita, fuori di s? e sconvolta dal dolore, si slanci? per le strade affollate, per i campi, urlando con voce alterata la morte del marito. ?In folla accorsero i cittadini, tristi, e, associandosi al suo dolore, le si fecero intorno, la seguirono, tutta la citt? si svuot? per correre a vedere. ?Quando la poveretta giunse trafelata accanto al cadavere del marito, senza pi? forze, si lasci? cadere su quel corpo e l? per poco non rese l'anima che aveva a lui consacrata. ?A stento fu strappata di l? dalle mani dei suoi e, suo malgrado, rimase in vita, mentre il morto, seguito da tutto il popolo in solenne processione, veniva accompagnato al luogo della sepoltura.
 

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