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Progetto
Ovidio - database
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autore
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Apuleio
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Metamorfosi (l'asino d'oro), VIII, 21
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originale
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21. Sic deprecantis suamque canitiem distrahentis totos quidem miseruit. Sed unus prae ceteris et animo fortior et aetate iuvenior et corpore validior, quique solus praeter alios incolumis proelium superius evaserat, exsurgit alacer et percontatus quonam loci puer ille decidisset monstrantem digito non longe frutices horridos senem illum inpigre comitatur. Ac dum pabulo nostro suaque cura refecti sarcinulis quisque sumptis suis viam capessunt, clamore primum nominatim cientes illum iuvenem frequenter inclamant, mox mora diutina commoti mittunt e suis arcessitorem unum, qui requisitum comitem tempestivae viae commonefactum reduceret. At ille modicum commoratum refert sese: buxanti pallore trepidus mira super conservo suo renuntiat: conspicatum se quippe supinato illi et iam ex maxima parte consumpto immanem draconem mandentem insistere nec ullum usquam miserrimum senem comparere illum. Qua re cognita et cum pastoris sermone conlata, qui saevum prorsus hunc illum nec alium locorum inquilinum praeminabatur, pestilenti deserta regione velociori se fuga proripiunt nosque pellunt crebris tundentes fustibus.
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traduzione
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Tutti ebbero compassione di quel vecchio che li supplicava e si strappava i bianchi capelli; e uno ch'era il pi? coraggioso di tutti, il pi? giovane e anche il pi? forte, il solo ch'era uscito incolume dal putiferio di poc'anzi, si alz? prontamente e dopo aver chiesto dove fosse caduto il bambino, senza indugio segu? il vecchio che, intanto, gli mostrava a dito certi cespugli spinosi poco lontani.
Nel frattempo noi ci eravamo rimessi un po' in forze pascolando, i conducenti curandosi le ferite e cos? ognuno riprese il proprio carico e si accinse a rimettersi in cammino.
Preoccupati, per?, del ritardo del giovane, invano chiamato per nome pi? volte e a gran voce, mandarono uno di loro a cercarlo per farlo tornare e avvertirlo ch'era tempo di riprendere il viaggio.
Costui torn? poco dopo tutto tremante e livido come una bacca e rifer? sul suo compagno una cosa orribile: che lo aveva visto lungo disteso a terra gi? quasi tutto divorato da un enorme drago che gli stava sopra a finirselo di spolpare, mentre di quel miserabile vecchio nessuna traccia.
Collegando questa notizia con il discorso del pastore il quale aveva voluto certamente alludere a quel terribile abitante del luogo e non ad altro, i mandriani fuggirono precipitosamente da quella contrada spingendoci avanti a furia di randellate.
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