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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Apuleio
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Della magia, 71
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originale
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[71] Satis puto ex [h]istis posse cuiuis liquere Pudentillam non meis carminibus ab obstinata uiduitate compulsam, sed olim sua sponte a nubendo non alienam [uti]quam me fortasse prae ceteris maluisse. quae electio tam grauis feminae cur mihi crimini potius quam honori danda sit, non reperio, nisi tamen miror quod Aemilianus et Rufinus id iudicium mulieris aegre ferant, cum hi, qui Pudentillam in matrimonium petiuerunt, aequo animo patiantur me sibi praelatum. quod quidem illa ut faceret, filio suo potius quam animo obsecuta est. ita factum nec Aemilianus poterit negare. nam Pontianus acceptis litteris matris confestim Roma[m] aduolauit metuens, ne si quem auarum uirum nacta esset, omnia, ut saepe fit, in mariti domum conferret. ea sollicitudo non mediocriter animum angebat, omnes illi fratrique diuitiarum spes in faculta[ti]bus matris sitae erant. auus modicum reliquerat, mater sestertium quadragies po[s]sidebat, ex quo sane aliquantam pecuniam nullis tabulis, sed, ut aequum erat, mera fide acceptam filiis debebat. hunc ille timorem mus[s]itabat; a[d]uersari propalam non audebat, ne uideretur diffidere.
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traduzione
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Dopo ci?, credo risulti limpidamente a chiunque che Pudentilla non fu strappata alla ostinata sua vedovanza dai miei incantesimi, ma che essa stessa da tempo, di sua volont?, non aliena dalle nozze, mi abbia forse preferito agli altri. E non trovo che la preferenza di una donna cotanto seria debba essermi attribuita a colpa anzi che ad onore; e mi stupisco che Emiliano e Rufino abbiano mal sopportato la decisione della donna, una volta che coloro i quali avevano chiesta Pudentilla in matrimonio, accettano con buona grazia che io fossi a loro preferito. In questa decisione essa veramente obbed? piuttosto al figlio che all'animo suo: ed Emiliano non potrebbe negarlo. Ricevuta la lettera materna, Ponziano accorse volando da Roma, temendo che, se si fosse imbattuta in un uomo avido di quattrini, tutta la sua sostanza sarebbe passata, come spesso accade, in casa del marito. Era una preoccupazione angosciosa. Tutte le speranze di ricchezza per lui e per il fratello erano riposte nella sostanza della madre. Il nonno aveva lasciato poca cosa, la madre possedeva quattro milioni di sesterzi, sui quali essa doveva pagare ai figli una discreta somma non per obbligazione legale, ma - com'era giusto - per semplice patto di buona fede. Questo timore Ponziano lo masticava fra i denti, ma non osava fare un'aperta opposizione, per non sembrare diffidente.
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