Cerca |
|
|
|
Progetto
Ovidio - database
|
|
|
|
autore
|
brano
|
|
Apuleio
|
Della magia, 77
|
|
originale
|
|
[77] Sed enim iste, ut est rei modicus, spei immodicus, pari auaritia et egestate totum Pudentillae quadragiens praesumptione cassa deuorarat eoque me amoliendum ratus, quo facilius Pontiani facilitatem, Pudentillae solitudinem circumueniret, infit generum suum obiurgare, quod matrem suam mihi desponderat; suadet, quam primum ex tanto periculo, dum licet, pedem referat, rem matris ipse potius habeat quam homini extrario sciens transmittat; ni ita faciat, inicit scrupulum amanti adulescentulo ueterator, minatur se filiam abducturum. quid multis? iuuenem simplicem, praeterea nouae nuptae inlecebris obfrenatum suo arbitratu de uia deflectit. it ille ad matrem uerborum Rufini gerulus, sed nequicquam temptata eius grauitate ultro ipse leuitatis et inconstantiae increpitus reportat ad socerum haud mollia: matri suae praeter ingenium placidissimum immobili iram quoque sua expostulatione accessisse, non mediocre pertinaciae adiumentum; respondisse eam denique non clam se esse Rufini exoratione secum expostulari; eo uel magis sibi auxilium mariti aduersum eius desperatam auaritiam comparandum.
|
|
traduzione
|
|
Quest'uomo, dunque, limitato nelle sostanze e illimitato nelle speranze, di una avidit? pari alla povert?, senza far conti con nessuno aveva gi? bell'e ingoiati tutti e quattro i milioni di Pudentilla; e perci? ritenendo che bisognava sbarazzarsi di me, per insidiare pi? facilmente la dabbenaggine di Ponziano e la solitudine di Pudentilla, comincia col rimproverare il genero per avermi promessa la madre, lo persuade a ritrarsi al pi? presto, mentre ? tempo, da tanto pericolo e mantenere per s? la fortuna materna, anzich? trasferirla scientemente a un estraneo: e qui, il volpone, getta uno scrupolo nel cuore innamorato di quel giovane minacciando che se non facesse cos? egli riprenderebbe la figlia. Poche parole: il nostro giovane, scioccherello, preso inoltre dalle lusinghe della nuova sposa, casc?, sviato, in potere di quell'uomo. Se ne va dalla madre, portatore delle parole di Rufino; tenta invano la sua fermezza e, dopo averne anzi ricevuto una solenne sgridata per la sua leggerezza e incostanza, riferisce al suocero una ben dura risposta: che la madre, contrariamente alla sua natura placidissima, irremovibile, si era adirata per quella richiesta, e resa pi? ostinata dall'ira, aveva risposto che ben sapeva ormai di dovere quelle richieste alle istigazioni di Rufino: e per ci? tanto pi? sentiva il bisogno di procurarsi l'aiuto di un marito, contro la disperata avidit? di quell'uomo.
|
|
|
|
tutto
il materiale presente su questo sito è a libera disposizione di tutti,
ad uso didattico e personale, non profit/no copyright --- bukowski
|
|
|