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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Apuleio
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Della magia, 80
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originale
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[80] postremo quid uis, sanam an insanam fuisse, dum scriberet? sanam dices? nihil ergo erat magicis artibus passa. insanam respondebis? nesciit ergo quid scribserit, eoque ei fides non habenda est; immo etiam, si fuisset insana, insanam se esse nescisset. nam ut absurde facit qui tacere se dicit, quod ibidem dicendo tacere sese non tacet et ipsa professione quod profitetur infirmat, ita uel magis hoc repugnat: 'ego insanio', quod uerum non est, nisi sciens dicit; porro sanus est, qui scit quid sit insania, quippe insania scire se non potest, non magis quam caecitas se uidere. igitur Pudentilla compos mentis fuit, si compotem mentis se non putabat. possum, si uelim, pluribus, sed mitto dialectica. ipsas litteras longe aliud clamantis et quasi dedita opera ad iudicium istud praeparatas et accommodatas recitabo. accipe tu et lege, usque dum ego interloquar. --
Sustine paulisper quae secuntur; nam ad deuerticulum rei uentum est. adhuc enim, Maxime, quantum equidem animaduerti, nusquam mulier magiam nominauit, sed ordinem repetiuit eundem, quem ego paulo prius, de longa uiduitate, de remedio ualetudinis, de uoluntate nubendi, de meis laudibus, quas ex Pontiano cognouerat, de suasu ipsius, ut mihi potissimum nuberet.
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traduzione
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Insomma che cosa vuoi? Era sana o no, quando scriveva? Era sana? E allora non era vittima di arti magiche. Era insana? Allora, non sapeva per certo quello che scriveva, e le sue parole non meritano fede; anzi, se fosse stata veramente insana avrebbe ignorato di esserlo. Come opera assurdamente colui che dice di tacere, perch? nel momento in cui dice di tacere non tace, e con la stessa dichiarazione infirma ci? che dichiara: cos? ? pi? contraddittorio dire ?sono pazzo?, perch? non ? vero se non quello che si dice scientemente; e sano ? colui il quale sa che cosa sia la pazzia, perch? la pazzia non si pu? conoscere da s? come la cecit? non pu? vedere se stessa. Dunque Pudentilla era in possesso della sua ragione se credeva di non esserlo. Potrei, se volessi, seguitare ancora, ma lascio la dialettica. Far? leggere la lettera: essa proclama ben altro, e pare sia stata appositamente preparata e adattata a questo processo. (Al cancelliere.) Ecco, tieni e leggi fino a che ti interromper? (lettura del documento). Sospendi per un momento, perch? siamo giunti alla svolta. Fino a questo punto, Massimo, per quanto ho notato, la donna non ha mai fatto cenno di magia; essa ha mantenuto lo stesso ordine mio nel parlare della lunga vedovanza, delle cure occorrenti alla sua salute, della sua volont? di sposare, dei meriti miei, quali aveva sentito da Ponziano, e dei consigli dello stesso perch? mi preferisse come marito.
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