LETTERATURA torna alla homepage
PRECICERONIANA CICERONIANA AUGUSTEA IMPERIALE RISORSE
     
Ovidio


  Cerca







Progetto Ovidio - database

 

 


 torna alla pagina precedente
 passim precedente

autore
brano
 
Apuleio
Della magia, 83
 
originale
 
[83] At tu, Aemiliane, recognosce, an et haec mecum testato descripseris: [???]. Oro te, Maxime, si litterae ita, ut partim uocales dicuntur, etiam propriam uocem usurparent, si uerba ita, ut poetae aiunt, pinnis apta uulgo uolarent, nonne, cum primum epistolam istam Rufinus mala fide excerperet, pauca legeret, multa et meliora sciens reticeret, nonne tunc ceterae litterae sceleste se detineri proclamassent, uerba suppressa de Rufini manibus foras euolassent, totum forum tumultu complessent: 'se quoque a Pudentilla missas, sibi etiam quae dicerent mandata; improbo ac nefario homini per alienas litteras falsum facere temptanti nec auscultarent, sibi potius audirent; Apuleium magiae non accusatum a Pudentilla, sed accusante Rufino absolutum'? quae omnia etsi tum dicta non sunt, tamen nunc, cum magis prosunt, luce inlustrius apparent. patent artes tuae, Rufine, fraudes hiant, detectum mendacium est: ueritas olim interuersa nun[c] se fert et uelut alto barathro calumnia se mergit.
 
traduzione
 
Verifica, Emiliano, se anche qui la tua copia sia stata scritta, come la mia, esattamente: Avevo deciso, per le ragioni che ho detto, di rimaritarmi, e tu stesso mi avevi persuaso scegliere costui a preferenza di tutti, per la stima che ne avevi e per il desiderio di farlo subito, per mio tramite, nostro parente. Ma ora, poich? i nostri accusatori malvagi ti hanno fatto girare la testa, ecco a un tratto Apuleio ? un mago e m'ha stregata e sono presa d'amore. Vieni dunque da me finch? conservo ancora la ragione. Ti prego, Massimo; se le lettere, cos? come hanno in parte il nome di vocali, possedessero anche una voce propria e se, munite di ali, fossero solite volare, come dicono i poeti, quando Rufino estraeva in malafede questa epistola e ne leggeva pochi passi, tacendo di proposito tutto quanto mi era favorevole, non forse allora le altre lettere avrebbero proclamato di essere state delittuosamente trattenute in arresto, e le parole soppresse non sarebbero volate via dalle mani di Rufino riempiendo di schiamazzo tutto il foro? Questo avrebbero detto: ?Anche noi siamo state inviate da Pudentilla e abbiamo da esporre il nostro mandato. Non si dia ascolto a un uomo cattivo e scellerato che tenta di operare con le altre lettere il falso: noi dobbiamo essere udite. Pudentilla non ha accusato Apuleio di magia; Rufino l'ha accusato, e Pudentilla l'ha assolto?. Non sono state dette queste cose: ma oggi, quando pi? esse mi giovano, appariscono pi? chiare della luce. Sono scoperte le tue arti, Rufino: le tue frodi spalancano la bocca, la tua menzogna ? senza veli. La verit? un giorno rovesciata ora prorompe e la calunnia si inabissa.
 

aggiungi questa pagina ai preferiti aggiungi ai preferiti imposta progettovidio come pagina iniziale imposta come pagina iniziale  torna su

tutto il materiale presente su questo sito è a libera disposizione di tutti, ad uso didattico e personale, non profit/no copyright --- bukowski

  HOMEPAGE

  SEGNALA IL SITO

  FAQ 

ideatore, responsabile e content editor NUNZIO CASTALDI (bukowski)
powered by www.weben.it

Licenza Creative Commons
i contenuti di questo sito sono coperti da Licenza Creative Commons