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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Petronio
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Satiricon, 18
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originale
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[XVIII] Secundum hanc deprecationem lacrimas rursus effudit gemitibusque largis concussa tota facie ac pectore torum meum pressit. Ego eodem tempore et misericordia turbatus et metu, bonum animum habere eam iussi et de utroque esse securam: nam neque sacra quemquam vulgaturum, et si quod praeterea aliud remedium ad tertianam deus illi monstrasset, adiuvaturos nos divinam providentiam vel periculo nostro. Hilarior post hanc pollicitationem facta mulier basiavit me spissius, et ex lacrimis in risum mota descendentes ab aure capillos meos lenta manu duxit et: "Facio, inquit, indutias vobiscum, et a constituta lite dimitto. Quod si non adnuissetis de hac medicina quam peto, iam parata erat in crastinum turba, quae et iniuriam meam vindicaret et dignitatem:
Contemni turpe est, legem donare superbum;
hoc amo, quod possum qua libet ire via.
Nam sane et sapiens contemptus iurgia nectit,
et qui non iugulat, victor abire solet.
Complosis deinde manibus in tantum repente risum effusa est, ut timeremus. Idem ex altera parte et ancilla fecit, quae prior venerat, idem virguncula, quae una intraverat.
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traduzione
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18 Dopo questa implorazione, scoppia di nuovo in lacrime e, scossa da singhiozzi esagerati, affonda il petto e il volto nel mio letto. Commosso e impressionato al contempo, io le dico di farsi coraggio e di stare tranquilla tanto per l'una che per l'altra cosa: nessuno sarebbe andato a raccontare in giro i sacri misteri, e se poi un dio le avesse consigliato qualche altro rimedio per la sua febbre terzana, non avremmo avuto esitazioni a dare una mano alla divina provvidenza, anche a costo di rischiare di persona. Tornata di buon umore dopo la promessa, la donna attacca a sbaciucchiarmi da tutte le parti, e, passando dalle lacrime al riso, mi aggiusta con tocchi languidi i capelli dietro le orecchie e poi dice: ?Con voi voglio fare pace e ritiro ogni accusa. Se per? non aveste accettato di darmi la medicina che cerco, era gi? pronta per domani una banda incaricata di vendicare l'offesa fatta alla mia dignit?:
Venir disprezzati ? infame, perdonare ? bello.
Amo seguir la via che mi piace.
Se offeso, anche il saggio chiede ragione,
ma vince davvero chi non taglia la gola all'avversario?.
*
Poi, battendo le mani, scoppia in una risata tanto fragorosa che ci spaventiamo. Dal canto loro, si mettono a fare la stessa cosa anche l'ancella che l'aveva preceduta e la ragazzina che era arrivata con lei.
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