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Ovidio


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autore
brano
 
Petronio
Satiricon, 25
 
originale
 
[XXV] Cum haec diceret, ad aurem eius Psyche ridens accessit et cum dixisset nescio quid: "Ita, ita, inquit Quartilla, bene admonuisti. Cur non, quia bellissima occasio est, devirginatur Pannychis nostra?" Continuoque producta est puella satis bella et quae non plus quam septem annos habere videbatur, ea ipsa quae primum cum Quartilla in cellam venerat nostram. Plaudentibus ergo universis et postulantibus nuptias, obstupui ego et nec Gitona, verecundissimum puerum, sufficere huic petulantiae adfirmavi, nec puellam eius aetatis esse, ut muliebris patientiae legem posset accipere." Ita, inquit Quartilla, minor est ista quam ego fui, cum primum virum passa sum? Iunonem meam iratam habeam, si unquam me meminerim virginem fuisse. Nam et infans cum paribus inquinata sum, et subinde procedentibus annis maioribus me pueris adplicui, donec ad hanc aetatem perveni. Hinc etiam puto proverbium natum illud, ut dicatur posse taurum tollere, qui vitulum sustulerit." Igitur ne maiorem iniuriam in secreto frater acciperet, consurrexi ad officium nuptiale.
 
traduzione
 
25 Mentre diceva queste cose, Psiche ridendo le sussurra all'orecchio qualcosa che non riesco a capire. ?Ma certo?, esclama Quartilla, ?? proprio un ottimo suggerimento. Non ? forse una magnifica occasione per far sverginare la nostra Pannichide??. Fanno subito entrare una ragazzina abbastanza graziosa e che non dimostra pi? di sette anni, la stessa che era entrata nella nostra camera insieme a Quartilla. Tutti applaudono e chiedono che si celebrino le nozze; io, invece, rimango di sasso e dico che n? Gitone, ragazzo quanto mai rispettoso, avrebbe mai avuto il fegato di commettere una simile porcata, n? la ragazzina aveva l'et? per sostenere da donna fatta un assalto in piena regola. ?Non crederai mica? interviene Quartilla ?che questa qui sia pi? giovane di quanto ero io la prima volta che mi ? toccato andare con un uomo? Che Giunone mi strafulmini, se mi ricordo d'essere mai stata vergine! Da bambina ho perso il mio onore coi coetanei, poi, col passare degli anni, me la facevo con ragazzi sempre pi? grandi, e cos? fino ad oggi. Anzi, credo che proprio di l? venga il proverbio che dice "chi riesce a reggere un vitello, domani potr? sollevare un toro"?. Cos?, per evitare che al fratellino possa succedere qualcosa di peggio lontano da me, mi alzo per assistere alla cerimonia nuziale.
 

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