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Ovidio


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autore
brano
 
Petronio
Satiricon, 36
 
originale
 
[XXXVI] Haec ut dixit, ad symphoniam quattuor tripudiantes procurrerunt superioremque partem repositorii abstulerunt. Quo facto, videmus infra altitia et sumina leporemque in medio pinnis subornatum, ut Pegasus videretur. Notavimus etiam circa angulos repositorii Marsyas quattuor, ex quorum utriculis garum piperatum currebat super pisces, qui in euripo natabant. Damus omnes plausum a familia inceptum et res electissimas ridentes aggredimur. Non minus et Trimalchio eiusmodi methodio laetus: "Carpe!", inquit. Processit statim scissor et ad symphoniam gesticulatus ita laceravit obsonium, ut putares essedarium hydraule cantante pugnare. Ingerebat nihilo minus Trimalchio lentissima voce: "Carpe! Carpe!" Ego suspicatus ad aliquam urbanitatem totiens iteratam vocem pertinere, non erubui eum qui supra me accumbebat, hoc ipsum interrogare. At ille, qui saepius eiusmodi ludos spectaverat: "Vides illum, inquit, qui obsonium carpit: Carpus vocatur. Ita quotiescumque dicit 'Carpe', eodem verbo et vocat et imperat".
 
traduzione
 
36 Dopo la battuta di Trimalcione, quattro servi entrano ballando al ritmo di un'orchestra e scoperchiano il vassoio. E cosa ti vediamo dentro? Capponi, mammelle di scrofa e, al centro, una lepre con tanto di ali che sembrava un Pegaso. Agli angoli del vassoio notiamo anche quattro statuette di Marsia, che da piccoli otri innaffiavano di salsa piccante dei pesci che ci sguazzavano dentro come in un braccio di mare. Applaudiamo tutti unendoci ai servi e, nell'allegria generale, ci buttiamo su quel ben di dio. E Trimalcione, come noi al settimo cielo per quella nuova portata, urla: ?Trincia!?. Subito arriva un trinciatore che, muovendosi lui pure al ritmo dell'orchestra, taglia la carne cos? bene che lo avresti detto un essedario impegnato a combattere sul carro al suono dell'organo. Trimalcione, intanto, continuava a ripetere ?Trincia! Trincia!? con la sua voce strascicata. E io, sospettando che quella parola ripetuta tante volte contenesse un qualche sottosenso spiritoso, non esitai a chiederlo al commensale seduto al mio fianco. Ma quello, che di sicuro aveva assistito gi? altre volte a pantomime del genere, mi spiega: ?Lo vedi il servo che taglia le pietanze? Ebbene si chiama Trincia. Cos?, ogni volta che Trimalcione dice "Trincia", con una parola sola lo chiama e gli d? un ordine?.
 

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