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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Petronio
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Satiricon, 84
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originale
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[LXXXIV] "Non dubie ita est: si quis vitiorum omnium inimicus rectum iter vitae coepit insistere, primum propter morum differentiam odium habet: quis enim potest probare diversa? Deinde qui solas exstruere divitias curant, nihil volunt inter homines melius credi, quam quod ipsi tenent. Insectantur itaque, quacunque ratione possunt, litterarum amatores, ut videantur illi quoque infra pecuniam positi. <. . .>
"Nescio quo modo bonae mentis soror est paupertas. <. . .>
"Vellem, tam innocens esset frugalilatis meae hostis, ut deliniri posset. Nunc veteranus est latro et ipsis lenonibus doctior". <. . .>
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traduzione
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84 ? senz'altro cos?: se uno, nemico di tutti i vizi, si mette a seguire la retta via, lo guardano subito male proprio per questa sua differenza di mentalit?, perch? non piace a nessuno la gente che non pensa come lui. E poi, coloro che badano solo a fare soldi a palate, pretendono che al mondo non ci sia niente di pi? prezioso di quello che possiedono. E cos? perseguitano in tutti i modi possibili gli amanti delle lettere, perch? anche quelli diano l'impressione di essere inferiori al denaro.
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Non so perch? l'intelligenza debba sempre essere sorella della povert?.
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Vorrei che chi avversa la mia sobriet? fosse tanto indulgente da potersi commuovere. E invece quello l? ? una canaglia incallita, che ne sa pi? dei papponi in persona?.
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tutto
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