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autore
brano
 
Cesare
De bello gallico VIII,22
 
originale
 
[22] Haec orantibus legatis commemorat Caesar: Eodem tempore superiore anno Bellovacos ceterasque Galliae civitates suscepisse bellum: pertinacissime hos ex omnibus in sententia permansisse neque ad sanitatem reliquorum deditione esse perductos. Scire atque intellegere se causam peccati facillime mortuis delegari. Neminem vero tantum pollere, ut invitis principibus, resistente senatu, omnibus bonis repugnantibus infirma manu plebis bellum concitare et gerere posset. Sed tamen se contentum fore ea poena quam sibi ipsi contraxissent.
 
traduzione
 
Agli emissari che cos? lo pregavano, Cesare ricorda che nello stesso periodo, l'anno precedente, i Bellovaci e gli altri popoli della Gallia avevano intrapreso la guerra; ma proprio loro, pi? di tutti, erano rimasti ostinatamente attaccati alla decisione, n? la resa degli altri li aveva ricondotti alla ragione. Sapeva e capiva che era assai facile attribuire ai morti la colpa dell'accaduto. Nessuno, per?, ? cos? potente da poter provocare e sostenere guerre con il solo, fragile appoggio della plebe, se incontra l'ostilit? dei nobili, la resistenza del senato e l'opposizione della gente onesta. Si sarebbe accontentato, tuttavia, della pena che si erano attirati da soli.
 

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