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autore
brano
 
Cesare
De bello gallico VIII,23
 
originale
 
[23] Nocte insequenti legati responsa ad suos referunt, obsides conficiunt. Concurrunt reliquarum civitatium legati, quae Bellovacorum speculabantur eventum; obsides dant, imperata faciunt excepto Commio, quem timor prohibebat cuiusquam fidei suam committere salutem. Nam superiore anno Titus Labienus, Caesare in Gallia citeriore ius dicente, cum Commium comperisset sollicitare civitates et coniurationem contra Caesarem facere, infidelitatem eius sine ulla perfidia iudicavit comprimi posse. Quem quia non arbitrabatur vocatum in castra venturum, ne temptando cautiorem faceret, Gaium Volusenum Quadratum misit, qui eum per simulationem colloqui curaret interficiendum. Ad eam rem delectos idoneos ei tradit centuriones. Cum in colloquium ventum esset, et, ut convenerat, manum Commi Volusenus arripuisset, centurio vel insueta re permotus vel celeriter a familiaribus prohibitus Commi conficere hominem non potuit; graviter tamen primo ictu gladio caput percussit. Cum utrimque gladii destricti essent, non tam pugnandi quam diffugiendi fuit utrorumque consilium: nostrorum, quod mortifero vulnere Commium credebant adfectum; Gallorum, quod insidius cognitis plura quam videbant extimescebant. Quo facto statuisse Commius dicebatur numquam in conspectum cuiusquam Romani venire.
 
traduzione
 
La notte successiva, gli emissari riferiscono ai loro la risposta di Cesare e si radunano gli ostaggi. Si precipitano da Cesare le legazioni degli altri popoli, che stavano a vedere cosa sarebbe successo ai Bellovaci. Consegnano ostaggi, obbediscono agli ordini, tutti eccetto Commio: la paura gli impediva di mettere la propria vita nelle mani di chicchessia. L'anno precedente, infatti, mentre Cesare si trovava nella Gallia cisalpina per amministrare la giustizia, T. Labieno, avendo saputo che Commio sobillava i popoli e promuoveva una coalizione contro Cesare, pens? che si potesse soffocare il tradimento del Gallo senza venir tacciato di slealt?. Ritenne che Commio non avrebbe risposto a una convocazione all'accampamento; allora, per non renderlo pi? cauto con un tentativo del genere, invi? C. Voluseno Quadrato dietro pretesto di un colloquio, ma col solo scopo di eliminarIo. Mise a sua disposizione centurioni scelti, adatti al compito. Quando l'abboccamento ebbe luogo e Voluseno, come erano d'accordo, afferr? la mano di Commio, il centurione, o perch? turbato dal compito insolito o per il pronto intervento del seguito del Gallo, non riusc? a ucciderlo; tuttavia, con il primo colpo lo fer? gravemente al capo. Le due parti sguainarono le spade, non tanto con l'intenzione di affrontarsi, quanto di fuggire: i nostri credevano che la ferita di Commio fosse mortale, i Galli avevano capito che si trattava di una trappola e temevano che le insidie non si limitassero a quanto avevano visto. Da allora, cos? almeno si diceva, Commio aveva deciso di non presentarsi mai pi? al cospetto di un Romano.
 

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