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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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De Natura Deorum, II, 6
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originale
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[6] idque evenit non temere nec casu, sed quod et praesentes saepe di vim suam declarant, ut et apud Regillum bello Latinorum, cum A. Postumius dictator cum Octavio Mamillio Tusculano proelio dimicaret, in nostra acie Castor et Pollux ex equis pugnare visi sunt, et recentiore memoria idem Tyndaridae Persem victum nuntiaverunt. P. enim Vatinius, avus huius adulescentis, cum e praefectura Reatina Romam venienti noctu duo iuvenes cum equis albis dixissent regem Persem illo die captum, [cum] senatui nuntiavisset, primo quasi temere de re publica locutus in carcerem coniectus est, post a Paulo litteris allatis, cum idem dies constitisset, et agro a senatu et vacatione donatus est. Atque etiam cum ad fluvium Sagram Crotoniatas Locri maximo proelio devicissent, eo ipso die auditam esse eam pugnam ludis Olympiae memoriae proditum est. Saepe Faunorum voces exauditae, saepe visae formae deorum quemvis aut non hebetem aut impium deos praesentes esse confiteri coegerunt.
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traduzione
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6. E ci? non avvenne n? senza ragione n? per puro caso, ma spesso furono proprio gli d?i a manifestare la propria
potenza offrendosi alla vista degli uomini. Cos? presso il Lago Regillo, durante la guerra contro i Latini che mise a
confronto il dittatore Aulo Postumio e Ottavio Mamilio di Tuscolo, si videro Castore e Polluce combattere a cavallo
dalla nostra parte e in epoca pi? recente furono ancora i figli di Tindaro ad annunziare la sconfitta di Perseo.
Publio Vatinio, il nonno dei giovane Vatinio che tutti conosciamo, stava tornando di notte a Roma da Rieti dove
esercitava l'ufficio di governatore quando gli si presentarono dinnanzi due giovani in sella a bianchi destrieri e gli
annunziarono che in quello stesso giorno il re Perseo era caduto prigioniero. Come egli ebbe riferito la cosa al Senato
dapprima fu gettato in carcere sotto l'accusa di falso in questioni di pubblico interesse, ma quando dal dispaccio di
Paolo risult? che il giorno coincideva il Senato gli don? un podere e gli concesse l'esonero.
Si ricorda anche che quando in una grandiosa battaglia presso il fiume Sagra i Locresi sconfissero i Crotoniati, in
quello stesso giorno la notizia di quel combattimento si riseppe ad Olimpia dove erano in atto le gare. Sovente il suono
delle voci dei Fauni, sovente l'apparizione di figure divine indussero chiunque non fosse demente od empio a
riconoscere la presenza della divinit
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