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autore
brano
 
Cicerone
De Natura Deorum, II, 13
 
originale
 
[13] quales sint, varium est, esse nemo negat. Cleanthes quidem noster quattuor de causis dixit in animis hominum informatas deorum esse notiones, primam posuit eam, de qua modo dixi, quae orta esset ex praesensione rerum futurarum; alteram, quam ceperimus ex magnitudine commodorum, quae percipiuntur caeli temperatione, fecunditate terrarum aliarumque commoditatum complurium copia;
 
traduzione
 
13. Secondo il nostro Cleante quattro satebbero le ragioni per le quali avrebbe preso forma nell'animo umano l'idea della divinit?. La prima sarebbe quella di cui s'? detto or ora, quella, cio?, che scaturisce dalla precognizione degli eventi futuri. La seconda la ricaveremmo dall'intensit? dei benefici che ci vengono forniti dalla mitezza dei clima, dalla fecondit? dei terreni e da tutta una serie innumerevole di altre circostanze vantaggiose.
 

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