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autore
brano
 
Cicerone
De Natura Deorum, II, 21
 
originale
 
[21] "Quod ratione utitur, id melius est quam id, quod ratione non utitur; nihil autem mundo melius; ratione igitur mundus utitur", similiter effici potest sapientem esse mundum, similiter beatum, similiter aeternum; omnia enim haec meliora sunt quam ea, quae sunt his carentia, nec mundo quicquam melius. ex quo efficietur esse mundum deum.
 
traduzione
 
21. ?Tutto ci? che fruisce di ragione ? superiore a ci? che non ne fruisce; ma nulla ? superiore al mondo; il mondo dunque fruisce di ragione ?. Con lo stesso procedimento si pu? dimostrare che il mondo ? saggio, che il mondo ? felice, che il mondo ? eterno. Infatti tutti gli esseri che godono di tali prerogative sopravanzano quelli che ne sono privi e nulla sopravanza il mondo: di qui la conclusione che il mondo ha natura divina.
 

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