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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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De Natura Deorum, II, 55
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originale
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[55] habent igitur suam sphaeram stellae inerrantes ab aetheria coniunctione secretam et liberam. earum autem perennes cursus atque perpetui cum admirabili incredibilique constantia declarant in his vim et mentem esse divinam, ut haec ipsa qui non sentiat deorum vim habere is nihil omnino sensurus esse videatur.
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traduzione
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55. Le stelle fisse hanno dunque una loro orbita distinta ed indipendente dall'unione con l'etere. I loro movimenti
perennemente e perfettamente ispirati ad una mirabile ed eccezionale regolarit? provano la presenza in esse di un potere
divino ed intelligente e chi non ? disposto a riconoscere la divinit? di questi corpi celesti dimostra di non essere in grado
di comprendere alcunch
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tutto
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