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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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De Natura Deorum, II, 63
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originale
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[63] Alia quoque ex ratione et quidem physica magna fluxit multitudo deorum, qui induti specie humana fabulas poetis suppeditaverunt, hominum autem vitam superstitione omni referserunt. atque hic locus a Zenone tractatus post a Cleanthe et Chrysippo pluribus verbis explicatus est. Nam vetus haec opinio Graeciam opplevit, esse exsectum Caelum a filio Saturno, vinctum autem Saturnum ipsum a filio Iove:
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traduzione
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63. Un'altro processo razionale, poggiato per giunta su di un substrato fisico, fece sorgere tutta una serie di d??
che, rivestiti di sembianze umane, fornirono ai poeti spunto per i loro racconti fantastici e riempirono la vita umana di
ogni sorta di superstizioni. E' questo un argomento gi? trattato da Zenong e pi? ampiamente sviluppato da Cleante e
Crisippo. Per giustificare l'antica tradizione, nota a tutta la Grecia, secondo la quale Cielo sarebbe stato evirato dal figlio
Saturno e Saturno, a sua volta, messo in ceppi dal figlio Giove,
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