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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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De Natura Deorum, II, 84
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originale
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[84] quaeque in medium locum mundi, qui est infimus, et quae a medio in superum quaeque conversione rutunda circum medium feruntur, ea continentem mundi efficiunt unamque naturam. Et cum quattuor genera sint corporum, vicissitudine eorum mundi continuata natura est. nam ex terra aqua ex aqua oritur aer ex aere aether, deinde retrorsum vicissim ex aethere aer inde aqua ex aqua terra infima. sic naturis is ex quibus omnia constant sursus deorsus ultro citro commeantibus mundi partium coniunctio continetur.
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traduzione
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84. Inoltre tutti i corpi che cadono verso la parte centrale del mondo, che ? anche la pi? bassa, quelli che da essa
si sollevano verso l'alto e quelli che si muovono con moto circolare attorno ad essa costituiscono un'unica natura
abbracciante l'intero universo. E poich? quattro sono gli elementi, sulle foro vicendevoli trasformazioni si fonda la
struttura unitaria dell'universo articolantesi in un tutto continuo senza la bench? minima soluzione di continuit?. Dalla
terra infatti deriva l'acqua, dall'acqua l'aria e dall'aria l'etere; invertendo il processo dall'etere avremo l'aria, dall'aria
l'acqua e dall'acqua la terra che occupa l'ultimo posto. Proprio da questo trapassare dagli elementi costitutivi
dell'universo dagli uni negli altri con fasi alterne il mondo trae l'elemento unificatore di tutte le sue parti.
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