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autore
brano
 
Cicerone
De Natura Deorum, II, 109
 
originale
 
[109] 'quem claro perhibent Ophiuchum nomine Graii'. 'Hic pressu duplici palmarum continet Anguem atque eius ipse manet religatus corpore torto; namque virum medium Serpens sub pectora cingit. Ille tamen nitens graviter vestigia ponit atque oculos urget pedibus pectusque Nepai.' Septentriones autem sequitur 'Arctophylax, vulgo qui dicitur esse Bootes, quod quasi temone adiunctam prae se quatit Arctum'.
 
traduzione
 
109. ? che i Greci con nome gi? illustre chiamano Ofiunco; questi tiene stretto il serpente con ambe le mani ed avvinto ? a sua volta dalle ampie sue spire. ch? il serpente gli avvolge la cintola al di sotto del petto. Pure resiste e s'avanza con passo deciso e calpesta gli occhi ed il petto di Nepao? Ai Sette Trioni tien dietro ? il custode dell'Orsa detto comunemente Boole perch? la pungola e scuote quasi l'avesse legata al timone?
 

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