Cerca |
|
|
|
Progetto
Ovidio - database
|
|
|
|
autore
|
brano
|
|
Cicerone
|
De Natura Deorum, II, 113
|
|
originale
|
|
[113] Hic autem aspicitur
'sese ostendens emergit Scorpios alte
posteriore trahens flexum vi corporis Arcum'
. 'propter nitens pinnis convolvitur Ales'.
'At propter se Aquila ardenti cum corpore portat.'
Deinde Delphinus.
'Exinde Orion obliquo corpore nitens.'
|
|
traduzione
|
|
113. Quivi ci ? dato scorgere
? come in alto fa mostra di s? lo Scorpione che l'Arco ricurvo seco trascina col forte vigor della coda possente. L?
presso sull'ali librandosi il Cigno volteggia e non lontana l'Aquila avanza dal corpo fulgente?.
Segue il Delfino:
? quindi Orione obliquo spande i suoi raggi ?.
|
|
|
|
tutto
il materiale presente su questo sito è a libera disposizione di tutti,
ad uso didattico e personale, non profit/no copyright --- bukowski
|
|
|