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brano
 
Cicerone
De Natura Deorum, II, 125
 
originale
 
[125] Ranae autem marinae dicuntur obruere sese harena solere et moveri prope aquam; ad quas quasi ad escam pisces cum accesserint, confici a ranis atque consumi. Miluo est quoddam bellum quasi naturale cum corvo; ergo alter alterius, ubicumque nanctus est, ova frangit. Illud vero (ab Aristotele animadversum, a quo pleraque) quis potest non mirari: grues cum loca calidiora petentes maria transmittant, trianguli efficere formam; eius autem summo angulo aer ab is adversus pellitur, deinde sensim ab utroque latere, tamquam remis, ita pinnis cursus avium levatur; basis autem trianguli, quam efficiunt grues, ea tamquam a puppi ventis adiuvatur; eaeque in tergo praevolantium colla et capita reponunt; quod quia ipse dux facere non potest, quia non habet, ubi nitatur, revolat, ut ipse quoque quiescat; in eius locum succedit ex his, quae adquierunt, eaque vicissitudo in omni cursu conservatur.
 
traduzione
 
125. Delle rane marine si narra che, ricoperte di sabbia, si muovono a fior d'acqua per attirare i pesci a guis a di esca e per subito ucciderli al loro accostarsi e cibarsene. V'? una sorta di naturale ostilit? fra il nibbio ed il corvo s? che, non appena l'uno trova le uova dell'altro subito le distrugge. E come non restare strabiliati di fronte a quanto Aristotele, autore di gran parte di consimili osservazioni fa notare a proposito delle gru? Questi animali, quando attraversano ? mari alla ricerca di luoghi pi? caldi, si dispongono a forma di triangolo. Il vertice anteriore ha la funzione di aprire il cammino fendendo l'aria che si oppone al volo, mentre le gru disposte sui due lati, battendo le ali a guisa di remi, sollevano sempre pi? in alto lo stormo! La base del triangolo, infine, che le gru stesse disegnano nell'aria, riceve a sua volta una spinta dai venti spiranti, per cos? dire, da poppa. Le gru di quest'ultimo gruppo appoggiano il collo ed il capo sul dorso di quelle che volano innanzi a loro, e poich? quella che guida lo stormo non pu? fruire di questo vantaggio in quanto non ha nulla su cui appoggiarsi, si volge verso le posizioni arretrate per riposarsi ed ? subito sostituita da una delle gru che hanno gi? fruito del riposo; e cos? via per tutto il corso del viaggio.
 

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