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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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De Natura Deorum, II, 155
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originale
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[155] Iam vero circumitus solis et lunae reliquorumque siderum, quamquam etiam ad mundi cohaerentiam pertinent, tamen et spectaculum hominibus praebent; nulla est enim insatiabilior species, nulla pulchrior et ad rationem sollertiamque praestantior; eorum enim cursus dimetati maturitates temporum et varietates mutationesque cognovimus. Quae si hominibus solis nota sunt, hominum facta esse causa iudicandum est.
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traduzione
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155. Consideriamo i movimenti del sole, della luna e delle altre stelle: essi servono indubbiamente a mantenere la
compagine dell'universo, ma offrono anche all'uomo uno spettacolo la cui contemplazione non stanca mai e del quale
nessun'altra visione ? pi? bella e pi? adatta a stimolare l'attivit? razionale. In base alla misurazione di quei movimenti
siamo riusciti a determinare i limiti, le variazioni, ed i mutamenti delle stagioni, tutti fenomeni questi che, se sono noti
solo all'uomo, non possono che essere stati predisposti appositamente per lui.
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