Cerca |
|
|
|
Progetto
Ovidio - database
|
|
|
|
autore
|
brano
|
|
Cicerone
|
Brutus, 1
|
|
originale
|
|
[1] Cum e Cilicia decedens Rhodum venissem et eo mihi de Q. Hortensi morte esset adlatum, opinione omnium maiorem animo cepi dolorem. nam et amico amisso cum consuetudine iucunda tum multorum officiorum coniunctione me privatum videbam et interitu talis auguris dignitatem nostri conlegi deminutam dolebam; qua in cogitatione et cooptatum me ab eo in conlegium recordabar, in quo iuratus iudicium dignitatis meae fecerat, et inauguratum ab eodem; ex quo augurum institutis in parentis eum loco colere debebam.
|
|
traduzione
|
|
1 Sulla via del ritorno dalla Cilicia, feci sosta a Rodi, dove mi fu recata la notizia della morte di Quinto Ortensio:
ne provai un dolore pi? profondo di quanto si poteva ritenere. Infatti per la perdita dell'amico mi vedevo privato di
una piacevole compagnia e dello scambievole rapporto di molti buoni uffici; e d'altra parte, in conseguenza della
scomparsa di un augure cos? illustre, mi rammaricavo per il diminuito prestigio del nostro collegio.' Fra questi pensieri,
ricordavo come proprio lui mi avesse cooptato nel collegio degli auguri,' attestando con giuramento la mia dignit? di
farne parte, e come in esso mi avesse insediato con ogni solennit?: secondo la tradizione degli auguri, ci? mi obbligava
a onorarlo come un padre.
|
|
|
|
tutto
il materiale presente su questo sito è a libera disposizione di tutti,
ad uso didattico e personale, non profit/no copyright --- bukowski
|
|
|