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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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Brutus, 21
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originale
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[21] Ego vero, inquam, si potuero, faciam vobis satis. Poteris, inquit: relaxa modo paulum animum aut sane, si potes, libera. Nempe igitur hinc tum, Pomponi, ductus est sermo, quod erat a me mentio facta causam Deiotari fidelissimi atque optumi regis ornatissume et copiosissume a Bruto me audisse defensam. Scio, inquit, ab isto initio tractum esse sermonem teque Bruti dolentem vicem quasi deflevisse iudiciorum vastitatem et fori.
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traduzione
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21 ?Se ci riuscir?? risposi ?cercher? di accontentarvi.? ?Ci riuscirai? fece. ?Solo distendi un po' il tuo animo, o,
se ce la fai, liberalo del tutto.? ?Allora, Pomponio, il discorso prese origine da questo: io avevo accennato a come avessi
sentito dire che la causa di Deiotaro," sovrano lealissimo ed eccellente, era stata difesa da Bruto col pi? grande
splendore di stile e con la pi? copiosa facondia.? ?So bene? disse ?che il discorso incominci? cos?, e che tu, addolorato
per il destino di Bruto, per cos? dire deploravi la desolazione dei tribunali e dei foro.? ?Questo appunto ho fatto,? dissi
?e lo faccio spesso.
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