Cerca |
|
|
|
Progetto
Ovidio - database
|
|
|
|
autore
|
brano
|
|
Cicerone
|
Brutus, 24
|
|
originale
|
|
[24] Praeclare, inquam, Brute, dicis eoque magis ista dicendi laude delector, quod cetera, quae sunt quondam habita in civitate pulcherrima, nemo est tam humilis qui se non aut posse adipisci aut adeptum putet; eloquentem neminem video factum esse victoria. sed quo facilius sermo explicetur, sedentes, si videtur, agamus. Cum idem placuisset illis, tum in pratulo propter Platonis statuam consedimus.
|
|
traduzione
|
|
24 ?Sono parole eccellenti, le tue, Bruto;? gli risposi ?e tanto pi? mi compiaccio di codesto elogio
dell'eloquenza, giacch? le altre prerogative che un tempo nella nostra citt? eran considerate segni della pi? alta
distinzione, non v'? alcuno, per infimo che sia, che non ritenga di poterle conseguire o di averle gi? conseguite; mentre
non vedo nessuno che sia divenuto eloquente grazie a una vittoria. Ma perch? il nostro discorso si svolga pi?
agevolmente, continuiamo da seduti, se vi va.? Acconsentirono, e ci sedemmo in un praticello, vicino alla statua di
Platone.
|
|
|
|
tutto
il materiale presente su questo sito è a libera disposizione di tutti,
ad uso didattico e personale, non profit/no copyright --- bukowski
|
|
|