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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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Brutus, 35
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originale
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[35] Tum fuit Lysias ipse quidem in causis forensibus non versatus, sed egregie subtilis scriptor atque elegans, quem iam prope audeas oratorem perfectum dicere. nam plane quidem perfectum et quoi nihil admodum desit Demosthenem facile dixeris. nihil acute inveniri potuit in eis causis quas scripsit, nihil, ut ita dicam, subdole, nihil versute, quod ille non viderit; nihil subtiliter dici, nihil presse, nihil enucleate, quo fieri possit aliquid limatius; nihil contra grande, nihil incitatum, nihil ornatum vel verborum gravitate vel sententiarum, quo quicquam esset elatius.
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traduzione
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35 Visse allora Lisia:" se ? vero che non ebbe l'abitudine di cimentarsi direttamente nelle cause forensi, fu per?
scrittore egregiamente semplice ed elegante; quasi gi? ci si potrebbe azzardare a definirlo oratore perfettamente
compiuto. Giacch? proprio compiuto alla perfe zione, uno al quale non manca praticamente niente, pu? esser detto
senz'altro Demostene. Nelle cause per le quali ha lasciato scritti i suoi discorsi, sarebbe stato impossibile escogitare
finezze di argomentazione, furbizie, per dir cos?, e destrezze, che egli non abbia visto; impossibile parlare" con
altrettanta semplicit?, concisione, chiarezza - la sua rifinitura non trova Peguale -; ma anche con tale elevatezza e
intensit?, con altrettanto splendore di nobili espressioni e di pensieri maestosi: non trova Peguale la sua sublimit
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