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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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Brutus, 44
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originale
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[44] Sit sane, inquam, ut lubet, de isto; et ego cautius posthac historiam attingam te audiente, quem rerum Romanarum auctorem laudare possum religiosissumum. sed tum fere Pericles Xanthippi filius, de quo ante dixi, primus adhibuit doctrinam; quae quamquam tum nulla erat dicendi, tamen ab Anaxagora physico eruditus exercitationem mentis a reconditis abstrusisque rebus ad causas forensis popularisque facile traduxerat. huius suavitate maxume hilaratae Athenae sunt, huius ubertatem et copiam admiratae eiusdem vim dicendi terroremque timuerunt.
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traduzione
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44 ?Sia come vuoi di costui;? dissi ?d'ora in poi star? pi? attento a sfiorare questioni di storia davanti a te, che
posso elogiare come la pi? scrupolosa autorit? in materia di cose romane. Insomma, all'incirca a quel tempo Pericle
figlio di Santippo, del quale ho parlato in precedenza, fu il primo ad applicare i frutti di una formazione dottrinaria;
sebbene non ve ne fosse una per l'e loquenza, tuttavia egli, allievo del naturalista" Anassagora, aveva facilmente potuto
trasferire l'attitudine all'esercizio intellettuale da materie recondite e astruse ai dibattiti giudiziari e politici. Atene pot?
godersi la sua piacevolezza, ammirare in lui la fecondit? di pensieri e la ricchezza di espressioni; ma dov? anche temere
la potenza terrificante della sua parola.
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