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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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Brutus, 83
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originale
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[83] De ipsius Laeli et Scipionis ingenio quamquam ea est fama, ut plurimum tribuatur ambobus, dicendi tamen laus est in Laelio inlustrior. at oratio Laeli de collegiis non melior quam de multis quam voles Scipionis; non quo illa Laeli quicquam sit dulcius aut quo de religione dici possit augustius, sed multo tamen vetustior et horridior ille quam Scipio; et, cum sint in dicendo variae voluntates, delectari mihi magis antiquitate videtur et lubenter verbis etiam uti paulo magis priscis Laelius.
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traduzione
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83 Per ci? che riguarda l'ingegno di Lelio e di Scipione, sebbene tale ne sia la fama, che ambedue godo no di un
altissimo apprezzamento, nell'eloquenza ? tuttavia pi? insigne la reputazione di Lelio. Eppure l'orazione di Lelio sui
collegi non ? migliore di una qualsiasi tra le molte di Scipione; non perch? vi sia qualcosa di pi? gradevole di quel
celebre discorso di Lelio, o perch? della religione si possa parlare in termini pi? augusti; tuttavia egli ? molto pi?
vetusto e ruvido di Scipione; e, poich? nell'eloquenza le inclinazioni sono varie, a me pare che Lelio si compiaccia
maggiormente di una maniera antiquata, e che volentieri faccia anche ricorso a vocaboli notevolmente pi? arcaici.
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