[84] Sed est mos hominum, ut nolint eundem pluribus rebus excellere. nam ut ex bellica laude aspirare ad Africanum nemo potest, in qua ipsa egregium Viriathi bello reperimus fuisse Laelium: sic ingeni litterarum eloquentiae sapientiae denique etsi utrique primas, priores tamen libenter deferunt Laelio. nec mihi ceterorum iudicio solum videtur, sed etiam ipsorum inter ipsos concessu ita tributum fuisse.
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84 Ma ? costume della gente di non voler riconoscere, a una medesima persona, l'eccellenza in pi? campi. Come
infatti nessuno pu? pretendere di accostarsi all'Africano per gloria di imprese belliche, nelle quali pure sappiamo che
Lelio si distinse egregiamente nella guerra contro Viriato; cos?, per ci? che riguarda l'ingegno, la cultura letteraria,
l'eloquenza, e infine la sapienza, sebbene ad ambedue si attribuisca una posizione di primo piano, il primato tra i due lo
si assegna volentieri a Lelio. E a me pare che un tal mo do di valutare non fosse proprio solo del giudizio degli altri, ma
derivasse anche da una loro reciproca concessione.
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