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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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Brutus, 86
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originale
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[86] Causam pro publicanis accurate, ut semper solitus esset, eleganterque dixisse Laelium. cum consules re audita 'amplius' de consili sententia pronuntiavissent, paucis interpositis diebus iterum Laelium multo diligentius meliusque dixisse iterumque eodem modo a consulibus rem esse prolatam. tum Laelium, cum eum socii domum reduxissent egissentque gratias et ne defatigaretur oravissent, locutum esse ita: se, quae fecisset, honoris eorum causa studiose accurateque fecisse, sed se arbitrari causam illam a Ser. Galba, quod is in dicendo ardentior acriorque esset, gravius et vehementius posse defendi. itaque auctoritate C. Laeli publicanos causam detulisse ad Galbam;
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traduzione
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86 In difesa dei pubblicani parl? Lelio, con l'accuratezza e l'eleganza che sempre gli erano consuete. Poich? i
consoli, ascoltata la questione, avevano deciso, secondo il parere del loro consiglio, di rimandare la sentenza, pochi
giorni dopo Lelio parl? una seconda volta, con cura e abilit? molto maggiori; e per una seconda volta il giudizio venne
dilazionato dai consoli nello stesso modo. I soci riaccompagnarono Lelio a casa, lo ringraziarono, e lo pregarono di non
la sciarsi scoraggiare; a questo punto, egli parl? loro cos?: quanto aveva fatto, lo aveva fatto con impegno e diligenza in
nome della loro buona reputazione, ma riteneva che quella causa poteva venire difesa in maniera pi? risoluta ed
energica da Servio Galba, che nel parlare era pi? ardente e impetuoso. Cos?, dietro sollecitazione di Lelio, i pubblicani
rimisero la loro causa a Galba.
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