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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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Brutus, 89
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originale
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[89] Ex hac Rutili narratione suspicari licet, cum duae summae sint in oratore laudes, una subtiliter disputandi ad docendum, altera graviter agendi ad animos audientium permovendos, multoque plus proficiat is qui inflammet iudicem quam ille qui doceat, elegantiam in Laelio, vim in Galba fuisse. quae quidem vis tum maxume cognitast, cum Lusitanis a Ser. Galba praetore contra interpositam, ut existumabatur, fidem interfectis L. Libone tribuno plebis populum incitante et rogationem in Galbam privilegi similem ferente, summa senectute, ut ante dixi, M. Cato legem suadens in Galbam multa dixit; quam orationem in Origines suas rettulit, paucis ante quam mortuus est [an] diebus an mensibus.
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traduzione
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89 Da questo racconto di Rutilio si pu? desumere che - siccome due sono i maggiori pregi dell'oratore, il primo
di saper presentare i fatti con precisione per informare gli ascoltatori, il secondo di porgere con gagliardia, per scuoterne
profondamente gli animi: e molto di pi? di colui che si limita a informare il giudice ottiene chi sa in fiammarne le
passioni - in Lelio vi era la capacit? di esporre con eleganza, in Galba un potente vigore. E quest'ultimo lo si vide
soprattutto quando venne in discussione il caso dei lusitani che Galba, com'era opinione, aveva fatto uccidere contro la
parola data: Lucio Libone, tribuno della plebe, aizzava il popolo, e aveva presentato, contro Galba, una proposta di
legge che aveva carattere personale; Marco Catone, ormai nell'estre ma vecchiaia, come ho detto poc'anzi, in sostegno di.10
quella legge parl? a lungo contro Galba (e questo discorso lo riport? nelle Origini, pochi giorni, o pochi mesi, prima di
morire).
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