Cerca |
|
|
|
Progetto
Ovidio - database
|
|
|
|
autore
|
brano
|
|
Cicerone
|
Brutus, 101
|
|
originale
|
|
[101] Alter autem C. Fannius M. filius, C. Laeli gener, et moribus et ipso genere dicendi durior. is soceri instituto, quem, quia cooptatus in augurum conlegium non erat, non admodum diligebat, praesertim cum ille Q. Scaevolam sibi minorem natu generum praetulisset--cui tamen Laelius se excusans non genero minori dixit se illud, sed maiori filiae detulisse --, is tamen instituto Laeli Panaetium audiverat. eius omnis in dicendo facultas historia ipsius non ineleganter scripta perspici potest, quae neque nimis est infans neque perfecte diserta.
|
|
traduzione
|
|
101 Invece l'altro Gaio Fannio, figlio di Marco, genero di Gaio Lelio, fu pi? duro sia nel carattere sia nel tipo di
eloquenza. Costui, seguendo l'esempio del suocero, che non amava particolarmente, poich? non era stato cooptato nel
collegio degli auguri tanto pi? che egli gli aveva preferito il genero pi? giovane, Quinto Scevola tuttavia Lelio, per
scusarsi, gli disse di avere conferito quell'onore non al genero pi? giovane, ma alla figlia maggiore -, costui tuttavia, in
base all'esempio di Le lio, aveva seguito l'insegnamento di Panezio? Tutto il suo talento di oratore lo si pu? valutare
dalla sua opera storica, scritta non senza eleganza, in uno stile non eccessivamente stentato ma nemmeno del tutto
facondo.
|
|
|
|
tutto
il materiale presente su questo sito è a libera disposizione di tutti,
ad uso didattico e personale, non profit/no copyright --- bukowski
|
|
|