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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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Brutus, 115
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originale
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[115] Qui quom innocentissumus in iudicium vocatus esset, quo iudicio convolsam penitus scimus esse rem publicam, cum essent eo tempore eloquentissimi viri L. Crassus et M. Antonius consulares, eorum adhibere neutrum voluit. dixit ipse pro sese et pauca C. Cotta, quod sororis erat filius--et is quidem tamen ut orator, quamquam erat admodum adulescens --, et Q. Mucius enucleate ille quidem et polite, ut solebat, nequaquam autem ea vi atque copia, quam genus illud iudici et magnitudo causae postulabat.
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traduzione
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115 Nonostante la sua piena innocenza, venne citato in giudizio - e sappiamo che questo processo sconvolse lo
stato in profondit?; per quanto gli uomini pi? eloquenti fossero allora Lucio Crasso e Marco Antonio ambedue
consolari, a nessuno dei due egli volle ricorrere. Parl? lui stesso in propria difesa, e poche parole dissero Gaio Cotta,
perch? era figlio di sua sorella - e costui parl? da vero oratore, sebbene fosse ancora molto giovane -, e Quinto Mucio:
quest'ultimo in maniera limpida ed elegante, cos? com'era solito, ma niente affatto con quell'energia e con quell'abbon-danza
che avrebbero richiesto il tipo di processo e l'importanza del caso in discussione.
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