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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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Brutus, 123
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originale
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[123] Praeclare, inquit Brutus, teneo qui istam turbam voluminum effecerit. Et ego, inquam, intellego, Brute, quem dicas; certe enim et boni aliquid adtulimus iuventuti, magnificentius quam fuerat genus dicendi et ornatius; et nocuimus fortasse, quod veteres orationes post nostras non a me quidem--meis enim illas antepono--sed a plerisque legi sunt desitae. Me numera, inquit, in plerisque; quamquam video mihi multa legenda iam te auctore quae antea contemnebam.
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traduzione
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123 ?Lo so bene? fece Bruto ?chi ? responsabile di questa valanga di scritti. ??E io, Bruto,? dissi ?capisco a chi
vuoi alludere; certo, ho recato alla giovent? qualcosa di buono, un tipo di eloquenza pi? splendido e pi? ricco di
ornamenti che in passato; e forse le ho anche nuociuto, poich?, dopo che sono entrate in circolazione le mie, si ? cessato
di leggere le orazioni antiche - non certo da parte mia, giacch? quei discorsi io li antepongo ai miei, ma da parte dei
pi?.? ?Annoverami tra i pi?;? disse ?per quanto, dietro tuo stimolo, io ormai mi avveda di dover leggere molte cose che
prima disprezzavo. ?
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