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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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Brutus, 131
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originale
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[131] Atque eodem tempore accusator de plebe L. Caesulenus fuit, quem ego audivi iam senem, cum ab L. Sabellio multam lege Aquilia de iustitia petivisset. non fecissem hominis paene infimi mentionem, nisi iudicarem qui suspiciosius aut criminosius diceret audivisse me neminem. doctus etiam Graecis T. Albucius vel potius paene Graecus. loquor, ut opinor; sed licet ex orationibus iudicare. fuit autem Athenis adulescens, perfectus Epicureus evaserat, minime aptum ad dicendum genus.
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traduzione
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131 E nello stesso periodo fece l'accusatore - ma era di bassa origine - Lucio Cesuleno, che io potei ascoltare
nella sua vecchiaia, quando chiese un'ammenda per Lucio Sabellio in base alla legge Aquilia tsulla giustiziato. Non
avrei fatto menzione di quest'uomo, di condizione quasi infima, se non ritenessi di non aver ascoltato nessuno che
parlasse in modo da suscitare pi? sospetti o una maggiore convinzione di colpevolezza. E ancora, Tito Albucio fu dotto
di lettere greche, o piuttosto, quasi un vero greco. Io parlo secondo la mia opinione; ma si pu? giudicare dai suoi
discorsi. Visse ad Atene nella giovinezza, e ne riusc? un epicureo fatto e finito: un tipo di formazione pochissimo adatto
all'eloquenza.
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