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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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Brutus, 156
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originale
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[156] Tum Brutus: ita prorsus, inquit, et antea putabam--audivi enim nuper eum studiose et frequenter Sami, cum ex eo ius nostrum pontificium, qua ex parte cum iure civili coniunctum esset, vellem cognoscere--et nunc meum iudicium multo magis confirmo testimonio et iudicio tuo; simul illud gaudeo, quod et aequalitas vestra et pares honorum gradus et artium studiorumque quasi finitima vicinitas tantum abest ab obtrectatione et invidia, quae solet lacerare plerosque, uti ea non modo non exulcerare vestram gratiam, sed etiam conciliare videatur. quali enim te erga illum perspicio, tali illum in te voluntate iudicioque cognovi.
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traduzione
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156 E Bruto: ?Proprio questa? disse ?era gi? da prima la mia opinione - infatti lo ho ascoltato poco tempo fa a
Samo, spesso e con interesse, desiderando apprendere da lui il nostro diritto pontificale, nelle relazioni che ha col diritto
civile; e ora questo mio parere si rafforza ancor pi?, grazie alla tua testimonianza e al parere tuo; contemporaneamente
mi rallegro perch? voi due, coetanei, pari per rango politico, con attivit? e interessi vicini e quasi confinanti, siete tanto
lontani dalla rivalit? e dalla gelosia - sentimenti i quali di solito ama reggiano i pi? -, che tutto ci? pare non solo non
avere guastato i vostri buoni rapporti, ma averli anzi consolidati. Ho infatti conosciuto in lui, verso di te, la stessa di-sposizione
e considerazione che in te vedo verso di lui.
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