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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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Brutus, 180
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originale
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[180] sed omnium oratorum sive rabularum, qui et plane indocti et inurbani aut rustici etiam fuerunt, quos quidem ego cognoverim, solutissimum in dicendo et acutissimum iudico nostri ordinis Q. Sertorium, equestris C. Gargonium. fuit etiam facilis et expedi tus ad dicendum et vitae splendore multo et ingenio sane probabili T. Iunius L. f. tribunicius, quo accusante P. Sextius praetor designatus damnatus est ambitus; is processisset honoribus longius, nisi semper infirma atque etiam aegra valetudine fuisset.
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traduzione
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180 Ma di tutti gli oratori - o abbaiatori, del tutto incolti e inurbani, o anche zotici - che io ho potuto sentire,
ritengo che i pi? spigliati nel parlare e i pi? acuti furono, del nostro ordine Quinto Sertorio, di quello equestre Gaio
Gargonio. Ebbe facilit? e scioltezza di parola, insieme a uno splendido tenore di vita e a un ingegno davvero
apprezzabile, anche Tito Giunio figlio di Lucio, che fu tribuno; sostenne l'accusa nel processo in cui Publio Sestio,
pretore designato, venne condannato per broglio elettorale; sarebbe andato pi? avanti nella carriera politica, se non fosse
stato sempre di salute malferma e anche cattiva.
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