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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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Brutus, 190
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originale
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[190] Tum Brutus: quid tu, inquit, quaeris alios? de te ipso nonne quid optarent rei, quid ipse Hortensius iudicaret videbamus? qui cum partiretur tecum causas--saepe enim interfui--perorandi locum, ubi plurimum pollet oratio, semper tibi relinquebat.
Faciebat ille quidem, inquam, et mihi benevolentia, credo, ductus tribuebat omnia. sed ego quae de me populi sit opinio nescio; de reliquis hoc adfirmo, qui volgi opinione disertissimi habiti sint, eosdem intellegentium quoque iudicio fuisse probatissimos.
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traduzione
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190 A questo punto Bruto: ?Perch? stai a cercare altri?? disse. ?Riguardo a te, piuttosto, non vedevamo quale
fosse il desiderio degli accusati, quale il giudizio dello stesso Ortensio? Questi, nelle difese che condivideva con te -
sono stato presente pi? di una volta -, ti lasciava sempre la perorazione, dove l'eloquenza mo stra la pi? grande
efficacia.? ?Faceva cos?, ? vero;? dissi ?e per benevolenza, credo, mi concedeva ogni onore. Ma io ignoro quale
opinione il popolo abbia di me; sugli altri affermo questo, che coloro che sono stati ritenuti i pi? facondi dall'opinione
del volgo, hanno anche incontrato la pi? alta approvazione da parte dei competenti.
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