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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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Brutus, 201
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originale
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[201] Cum haec disseruissem, uterque adsensus est; et ego tamquam de integro ordiens: quando igitur, inquam, a Cotta et Sulpicio haec omnis fluxit oratio, cum hos maxume iudicio illorum hominum et illius aetatis dixissem probatos, revortar ad eos ipsos; tum reliquos, ut institui, deinceps persequar. quoniam ergo oratorum bonorum--hos enim quaerimus--duo genera sunt, unum attenuate presseque, alterum sublate ampleque dicentium, etsi id melius est quod splendidius et magnificentius, tamen in bonis omnia quae summa sunt iure laudantur.
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traduzione
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201 Terminato che ebbi questo ragionamento, ambedue manifestarono il loro consenso; e io, come riprendendo
da capo, dissi: ?Dal momento che tutto questo discorso ? scaturito da Cotta e da Sulpicio giacch? avevo detto che
costoro erano stati particolarmente apprezzati dal giudizio del pubblico di quel tempo, ritorner? a loro; poi passer? in
rassegna gli altri, come ho fatto finora. Gli oratori buoni - sono questi infatti l'oggetto della nostra ricerca - si dividono
in due categorie: quelli che parlano in maniera piana e concisamente precisa, e quelli che parlano con stile elevato e
ricco. Sebbene sia miglio re il genere pi? splendido e grandioso, tuttavia nelle cose buone merita elogio tutto ci? che
raggiunge l'eccellenza.
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