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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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Brutus, 213
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originale
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[213] iam duorum abavorum quam est inlustre nomen, P. Scipionis qui bis consul fuit, qui est Corculum dictus, alterius omnium sapientissimi, C. Laeli!.
O generosam, inquit, stirpem et tamquam in unam arborem plura genera sic in istam domum multorum insitam atque sapientiam!.
Similiter igitur suspicor, ut conferamus parva magnis, Curionis, etsi pupillus relictus est, patrio fuisse instituto puro sermone adsuefactam domum; et eo magis hoc iudico, quod neminem ex his quidem, qui aliquo in numero fuerunt, cognovi in omni genere honestarum artium tam indoctum tam rudem.
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traduzione
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213 E quanto ? poi illustre il nome dei suoi due trisavoli, Publio Scipione soprannominato Corculum, che fu
console due volte, e quell'altro che fu il pi? saggio tra gli uomini, Gaio Lelio ! ? ?O nobile stirpe!? disse. ?Come in un
albero si innestano pi? specie, cos? in questo casato si ? innestata la saggezza di molti! ? ?Per paragonare le cose piccole
con le grandi, imma gino che l'ambiente familiare di Curione - anche se egli rimase orfano ancora minorenne - fosse
avvezzo a una lingua pura grazie all'indirizzo impressogli dal padre; tanto pi? sono convinto di ci?, perch?, fra coloro
che ebbero qualche reputazione, non ho mai conosciuto nessuno cos? incolto e cos? ignorante in tutte le discipline pi?
onorevoli.
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