Cerca |
|
|
|
Progetto
Ovidio - database
|
|
|
|
autore
|
brano
|
|
Cicerone
|
Brutus, 237
|
|
originale
|
|
[237] P. Murena mediocri ingenio sed magno studio rerum veterum, litterarum et studiosus et non imperitus, multae industriae et magni laboris fuit. C. Censorinus Graecis litteris satis doctus, quod proposuerat explicans expedite, non invenustus actor sed in ers et inimicus fori. L. Turius parvo ingenio sed multo labore, quoquo modo poterat, saepe dicebat; itaque ei paucae centuriae ad consulatum defuerunt.
|
|
traduzione
|
|
237 Publio Murena era dotato di un talento mediocre, ma aveva una grande passione per le antichit?, e per le
lettere un amore unito a una discreta competenza; si distinse per il grande zelo e per l'attivit? instancabile. Gaio
Censorino aveva una discreta formazione nelle lettere greche; delineato il piano di un discorso, sapeva svilupparlo con
disinvoltura; nell'azione non era privo di grazia; ma era pigro, e nemico del foro. Lucio Turio, di scarso talento ma di
grande operosit?, parlava spesso, come meglio gli riusciva; pertanto gli mancarono i voti di poche centurie per ottenere
il consolato.
|
|
|
|
tutto
il materiale presente su questo sito è a libera disposizione di tutti,
ad uso didattico e personale, non profit/no copyright --- bukowski
|
|
|