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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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Brutus, 238
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originale
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[238] C. Macer auctoritate semper eguit, sed fuit patronus propemodum diligentissimus. huius si vita, si mores, si voltus denique non omnem commendationem ingeni everteret, maius nomen in patronis fuisset. non erat abundans, non inops tamen; non valde nitens, non plane horrida oratio; vox gestus et omnis actio sine lepore; at in inveniendis componendisque rebus mira accuratio, ut non facile in ullo diligentiorem maioremque cognoverim, sed eam ut citius veteratoriam quam oratoriam diceres. hic etsi etiam in publicis causis probabatur, tamen in privatis inlustriorem obtinebat locum.
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traduzione
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238 Gaio Macro ebbe sempre poca autorit?, ma fu avvocato dalla diligenza pressoch? ineguagliabile. Se la sua
condotta di vita, i suoi costumi, infine la sua stessa fisionomia non avessero completamente guastato la reputazione che
doveva al suo talento, avrebbe goduto di maggio re rinomanza tra gli avvocati. Senza avere grande ric chezza di eloquio,
non era tuttavia misero; lo stile non era particolarmente forbito, ma neppure trasandato; la voce, il gestire, e tutta
l'azione non avevano grazia; ma nell'invenzione e nella composizione era di una accuratezza straordinaria: difficilmente
saprei indicarne, in altri, una maggiore, o pi? scrupolosa; ma era tale, che l'a vresti detta piuttosto da mestierante che da
oratore. Egli, anche se si faceva apprezzare nei processi penali, aveva tuttavia un ruolo pi? in vista nelle cause private.
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