LETTERATURA torna alla homepage
PRECICERONIANA CICERONIANA AUGUSTEA IMPERIALE RISORSE
     
Ovidio


  Cerca







Progetto Ovidio - database

 

 


 torna alla pagina precedente
 passim precedente

autore
brano
 
Cicerone
Brutus, 248
 
originale
 
[248] Hoc loco Brutus: quam vellem, inquit, de his etiam oratoribus qui hodie sunt tibi dicere luberet; et si de aliis minus, de duobus tamen quos a te scio laudari solere, Caesare et Marcello, audirem non minus lubenter quam audivi de iis qui fuerunt. Cur tandem? inquam; an exspectas quid ego iudicem de istis qui tibi sunt aeque noti ac mihi? Mihi mehercule, inquit, Marcellus satis est notus, Caesar autem parum; illum enim saepe audivi, hic, cum ego iudicare iam aliquid possem, afuit.
 
traduzione
 
248 A questo punto, Bruto: ?Come vorrei? disse ?che ti andasse di parlare anche degli oratori di oggigiorno; e se non di altri, almeno di due che tu - lo so bene - sei solito elogiare, cio? di Cesare e Marcello, io ti ascolterei parlare non meno volentieri di come ti ho ascoltato quando parlavi dei morti?. ?E perch? mai?? dissi. ?Non vorrai sapere che cosa io pensi di costoro, che tu conosci non meno bene di me?? ?Marcello, perbacco, lo conosco abbastanza;? disse ?ma Cesare poco. Infatti quello l'ho ascoltato spesso; mentre questo, quando ero ormai in grado di giudicare qualcosa, ? stato via.;?
 

aggiungi questa pagina ai preferiti aggiungi ai preferiti imposta progettovidio come pagina iniziale imposta come pagina iniziale  torna su

tutto il materiale presente su questo sito è a libera disposizione di tutti, ad uso didattico e personale, non profit/no copyright --- bukowski

  HOMEPAGE

  SEGNALA IL SITO

  FAQ 

ideatore, responsabile e content editor NUNZIO CASTALDI (bukowski)
powered by www.weben.it

Licenza Creative Commons
i contenuti di questo sito sono coperti da Licenza Creative Commons