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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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Brutus, 250
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originale
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[250] Itaque et lectis utitur verbis et frequentibus , splendore vocis, dignitate motus fit speciosum et inlustre quod dicitur, omniaque sic suppetunt, ut ei nullam deesse virtutem oratoris putem; maxumeque laudandus est, qui hoc tempore ipso, cum liceat in hoc communi nostro et quasi fatali malo, consoletur se cum conscientia optumae mentis tum etiam usurpatione et renovatione doctrinae. vidi enim Mytilenis nuper virum atque, ut dixi, vidi plane virum. itaque cum eum antea tui similem in dicendo viderim, tum vero nunc a doctissimo viro tibique, ut intellexi, amicissimo Cratippo instructum omni copia multo videbam similiorem.
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traduzione
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250 Perci? ha un linguaggio elegante, ed ? ricco di formulazioni brillanti; la voce limpida e la nobilt? delle mo -venze
conferiscono ris alto e lustro a quanto dice; ha tutti i requisiti, tanto che non credo gli manchi nessuna delle qualit? del vero oratore; ed ? lodevole soprattutto perch? proprio di questi tempi - come ? ben possibile fare in mezzo a queste
nostre comuni e in qualche modo fatali sventure - sa consolarsi, oltre che con la consapevolezza del proprio retto
sentire, con la pratica e il rinnovamento dei suoi studi. Ho visto quest'uomo a Mitilene poco tempo fa e, come ho detto,
ho visto un vero uomo. Pertanto, anche se gi? prima lo avevo visto simile a te nell'eloquenza, lo vedevo ora molto pi?
simile, ammaestrato com'era, con ogni dovizia d'insegnamenti, da Cratippo, uomo dottissimo e, come intesi, tuo grande
amico.?
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