LETTERATURA torna alla homepage
PRECICERONIANA CICERONIANA AUGUSTEA IMPERIALE RISORSE
     
Ovidio


  Cerca







Progetto Ovidio - database

 

 


 torna alla pagina precedente
 passim precedente

autore
brano
 
Cicerone
Brutus, 274
 
originale
 
[274] Sed de M. Calidio dicamus aliquid, qui non fuit orator unus e multis, potius inter multos prope singularis fuit: ita reconditas exquisitasque sententias mollis et pellucens vestiebat oratio. nihil tam tenerum quam illius comprensio verborum, nihil tam flexibile, nihil quod magis ipsius arbitrio fingeretur, ut nullius oratoris aeque in potestate fuerit: quae primum ita pura erat ut nihil liquidius, ita libere fluebat ut nusquam adhaeresceret; nullum nisi loco positum et tamquam in vermiculato emblemate, ut ait Lucilius, structum verbum videres; nec vero ullum aut durum aut insolens aut humile aut [in] longius ductum; ac non propria verba rerum, sed pleraque translata, sic tamen, ut ea non inruisse in alienum locum, sed immigrasse in suum diceres; nec vero haec soluta nec diffluentia, sed astricta numeris, non aperte nec eodem modo semper, sed varie dissimulanterque conclusis.
 
traduzione
 
274 Ma diciamo qualcosa di Marco Calidio che come oratore non fu uno tra i tanti, ma piuttosto, tra i tanti, quasi unico nel suo genere: cos? morbido e diafano era lo stile che ne rivestiva le idee originali e raffinate. Niente di cos? tenero come il suo periodare, niente di cos? flessibile, niente che maggiormente si prestasse a venir plasmato secondo la sua volont?: nessun oratore ebbe di ci? un dominio altrettanto pieno. In primo luogo, questo periodare era puro al punto di essere di una limpidezza ineguagliabile, fluiva tanto liberamente, che non aveva modo di ristagnare .Non avresti visto una parola che non fosse collocata al suo posto, e come inserita, per usare l'espressione di Lucilio, in un "medaglione di fine mosaico";" e nessuna che sonasse dura, inconsueta, triviale, o peregrinamente ricercata. E non usava termini propri, ma per lo pi? traslati: in un modo, tuttavia, che si sarebbe detto che avessero non invaso il luogo altrui, ma preso dimora nel loro proprio. Le parole non erano slegate n? disaggregate, ma vincolate a dei ritmi, non scoperti n? sempre uniformi, ma dalla cadenza variamente dissimulata.
 

aggiungi questa pagina ai preferiti aggiungi ai preferiti imposta progettovidio come pagina iniziale imposta come pagina iniziale  torna su

tutto il materiale presente su questo sito è a libera disposizione di tutti, ad uso didattico e personale, non profit/no copyright --- bukowski

  HOMEPAGE

  SEGNALA IL SITO

  FAQ 

ideatore, responsabile e content editor NUNZIO CASTALDI (bukowski)
powered by www.weben.it

Licenza Creative Commons
i contenuti di questo sito sono coperti da Licenza Creative Commons